Libera Carraro nasce a Dolo (Venezia) nel Marzo del 1937. Dal 1958 lavora come direttrice presso un negozio di vetri artistici, conseguendo contemporaneamente un diploma di vetrinista a Venezia.
Nel 1962 si sposa e, nello stesso anno, nasce la figlia Michela. Dopo la morte del padre, avvenuta nel 1967, Libera inizia a dipingere. Negli anni Settanta visita l’Austria, la Germania, la ex Jugoslavia, la Svizzera, la ex Unione Sovietica, la Francia e la Turchia. Nello stesso periodo, per approfondire gli studi e la ricerca pittorica, frequenta lo studio di G. Martinolli a Venezia, segue un corso di affresco all’Accademia delle Arti di Bergamo con Luigi Arzuffi e si avvicina anche al Centro Internazionale della Grafica nella città lagunare. Nel 1978, si iscrive anche al corso di Nudo dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, che seguirà per cinque anni, frequentando nel contempo anche la scuola di pittura di Emilio Vedova.
E’ del 1980, a Merano, l’incontro con il pittore e restauratore Guy Vetter di Strasburgo, che influirà sulla sua formazione e la inviterà a lavorare nel suo atelier nel Castello di Réchicourt, Moselle, in Lorena, nell’estate del 1985.
Sempre nel 1980, Libera Carraro è tra i fondatori dell’Associazione d’Arte e Cultura “La Schola” in Venezia; l’anno successivo, alla Sommerakademie di Salisburgo, segue il corso di pittura sperimentale tenuto da Mario Merz. Nel 1983, come esperienza integrativa, esegue alcune ceramiche a Vietri.
Nel frattempo, Libera definisce alcune passioni, importanti anche per il suo percorso artistico. Nel Dicembre dello stesso 1983, è tra i fondatori del “Gruppo Astrologico Sirio” in Venezia-Mestre. Esegue con grafiche sperimentali il manifesto per il I° Congresso Nazionale di Astrologia tenuto a Venezia nel 1985, ed il manifesto per la conferenza di Friedbert Karger di Munchen, intitolata “Perché viviamo dopo la morte” nel 1989. Nello stesso anno, realizza il manifesto per il seminario di astrologia di Louise e Bruno Huber “Il sé e la personalità”.
Nel 1984 conosce il pittore Frank Hofman di Karlsruhe e si dedica alla produzione di lastre xilografiche nella propria casa di Tenna (Tn).
E’ di due anni successiva la conoscenza del pittore londinese Joe Allen, con cui lavorerà nel suo studio estivo di Casole d’Elsa. Nello stesso periodo, aderisce all’Associazione “Xilon Italia” che si occupa di xilografia, tecnica tuttora prediletta dall’artista.
Nel 1987, Libera partecipa ad un corso di tecniche audiovisive, “Il video”, tenuto a Venezia da Vittorio Fagone, e viene altresì invitata alla Casa degli Artisti di Tenno per Artlab 1°.
Nel 1992, è tra i quattordici artisti selezionati per il Nord-Est da “Arte Moderna” n° 28. Due anni dopo, in occasione della mostra al Naturkundemuseum di Freiberg (Sassonia), visita Dresda e Norimberga.
Nel 1995, in qualità di delegata per il Veneto dell’Associazione “Arte Europa ’93” di Trento, organizza alcune mostre in Venezia, in occasione del centenario della Biennale. Nel Dicembre dello stesso anno, collabora ad una nuova serie di manifestazioni denominate “Circuito Studi Aperti”, organizzata dalla Veneto Arte Contemporanea.
Dal 1996, per “Le Venezie” di Treviso, l’artista ha preso parte a numerose iniziative del Centro Culturale, curate da Luigina Bortolatto, tra cui: Terra d’acqua i suoi travestimenti, Casa dei Carraresi, Treviso; Lo stile, forma di conoscenza “poetica” del reale? Giacomo Casanova Histoire de ma vie, Comune di Villorba (Tv), Istituto di Cultura, Zagabria, Istituto di Cultura, Vienna; Dante Alighieri, Spittal S.D. Drau; Double Face, Villa Letizia, Treviso; Studio 10, Vercelli; Libertà tra arte e trasgressione, Università di Melbourne, Hobart, Perth; Centran Gallery, Adelaide; Villa Letizia, Treviso. Esposizioni contemporanee alla 49° Biennale di Venezia di 35 artisti de “Le Venezie”, in collaborazione con la libreria Marton di Treviso, dal titolo Memorie e paesaggio II°. Inoltre, Dai “Quaderni di viaggi” di A. Canova: la parola per le immagini di un itinerario, Gipsoteca A. Canova, Possagno (Tv); Quando l’arte pubblicizza l’arte, Villa Letizia, Treviso.
Nel 2000, Libera Carraro è citata da Giorgio Di Genova nel V° volume delle “Generazioni italiane del ‘900”.
Nel 2003, partecipa alla 27th IMISE Conference al “Robert Musil Institut” ed è presente all’Università di Klagenfurt con una mostra personale.
Nel 2004, al Museo Nazionale “Villa Pisani” di Strà, Venezia, Casa del Giardiniere, prende parte con alcune opere alla 28th IMISE Conference.
Nel 2005 partecipa ad un corso di scultura in ferro, diretto dal prof. Karlheinz H.Schönswetter, presso l’Officina della Centrale Elettrica Energie AG di Riedersbach (Austria), e partecipa allo Sthalsymposium 2005 nella stessa centrale.
Nello stesso anno è invitata alla 29th IMISE Conference con una esposizione di opere pittoriche presso The American University of Paris.
Nel 2006 partecipa al Kunst-Forum-International a Meisterschwanden – Svizzera e al Casinò di Velden (Austria), all’esposizione “Frieden in der Kunst”.
È invitata all 30th IMISE Conference con una esposizione personale alla John Cabot American University di Roma. Inoltre partecipa allo Stahlsymposium presso la centrale elettrica Energie AG di Riedersbach (Austria) e con opere di scultura è invitata alla 3° Biennale Internazionale di Ferrara.
Nel 2007 è citata da Ottorino Stefani nel secondo volume di Arte Triveneta dal barocco alle ultime ricerche del 2000.
OPERE IN COLLEZIONI PUBBLICHE
Pinacoteca d’Arte Moderna “ A.Martini” – Oderzo ( Tv)
Forum Artis Museum – Montese ( Mo)
Young Museum , Palazzo Ducale- Revere (Mn)
Collezione d’Arte Visiva della BSI-Biblioteca Statale Isontina-Gorizia
Chiesa del Centro Francescano-Harmeze Birkenau (Polonia)
Pinacoteca “Cittadella dell’Oasi” –Troina ( En)
Collezione permanente “ Opera Pia dei poveri vergognosi” Palazzo Rossi Poggi Marsili- Bologna
Gabinetto delle stampe antiche e moderne-Bagnacavallo –Ravenna
Museo civico delle Cappuccine – Bagnacavallo –Ravenna
Collezione Comune di Cembra ( Tn)
Collezione Comune di Tarvisio (Ud)
Collezione Comune di Albignasego ( Pd)
Collezione Comune di Spinea ( Ve)
Collezione Fondazione “ Il Pellicano” Trasanni UrbinO
Collezione della grafica contemporanea , Comune di Vigonza (Pd)
Museo Santa Caterina, Treviso
Palazzo Morpurgo, Biblioteca Statale- Trieste
Museo d’Arte delle Generazioni Italiane del’900 “Museo Magi” Pieve di Cento-Bologna
Museo dei Campionissimi – Novi Ligure –Genova
Museo Civico di Bassano de Grappa ( Vi)
Museo Comunale di Arte Moderna ( Archivio Internazionale di Mail Art ) Senigallia ( An)
Museo Internazionale di Mail Art –L’ Aquila